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Rinnovo contratti diversi dall'amministrazione statale (articolo 2, comma 30). Per il personale dipendente da amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale, gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il biennio 2008-2009, nonché quelli derivanti dalla corresponsione dei miglioramenti economici al personale, sono posti a carico dei rispettivi bilanci. In sede di deliberazione degli atti di indirizzo i Comitati di settore provvedono alla quantificazione delle relative risorse, attenendosi ai criteri previsti per il personale delle amministrazioni dello Stato.
Riordino Ipab (articolo 2, comma 10). Per l'anno 2009 proroga dell'esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per gli atti relativi al riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) in aziende di servizi o in persone giuridiche di diritto privato.
Risorse contrattazione, erogazione (articolo 2, comma 35). Dalla data di presentazione del disegno di legge finanziaria decorrono le trattative per il rinnovo dei contratti del personale delle amministrazioni pubbliche. Dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria, le somme previste per i benefici possono essere erogate, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Per i rinnovi contrattuali del biennio economico 2008-2009, la disposizione si applica in relazione alle risorse previste e con riferimento al solo anno 2009, mantenendo ferma l'erogazione per l'anno 2008 dell'indennità di vacanza contrattuale. Per il personale dipendente da amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale i relativi oneri sono posto a carico dei rispettivi bilanci.
Risorse contrattazione integrativa (articolo 2, commi 33 e 34). La Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la funzione pubblica verifica ogni sei mesi l'andamento del processo attuativo delle misure di riorganizzazione e razionalizzazione delle spese di personale. In caso di risparmi di spesa aggiuntivi rispetto a quelli già considerati al fine del miglioramento dei saldi di finanza pubblica con un decreto del ministero dell'Economia saranno definiti limiti, percentuali e destinazioni delle risorse aggiuntive al finanziamento della contrattazione integrativa. Lo scopo è quello di compensare parzialmente le riduzioni apportate ai sensi del decreto legge 112/2008. Possibilità di destinare alla contrattazione integrativa anche una quota parte di risorse derivanti da processi amministrativi di razionalizzazione e di riduzione dei costi di funzionamento dell'Amministrazione. La predetta quota deve risultare aggiuntiva rispetto ai risparmi già considerati ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
Saldo netto da finanziare (articolo 1). Per fronteggiare la diminuzione della domanda interna, l'eventuale tesoretto del 2009 rispetto alle previsioni formulate nel DPEF 2009-2013 sarà destinato alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio basso, con priorità verso i lavori dipendenti e pensionati. Per l'anno 2009, il livello massimo del saldo netto da finanziare è determinato in termini di competenza in 33.600 milioni di euro, al netto di 7.070 milioni di euro per regolazioni debitorie. Tenuto conto delle operazioni di rimborso di prestiti, il livello massimo del ricorso al mercato finanziario, compreso l'indebitamento all'estero per un importo complessivo non superiore a 4.000 milioni di euro relativo a interventi non considerati nel bilancio di previsione per il 2009, è fissato, in termini di competenza, in 260mila milioni di euro per l'anno finanziario 2009. Per gli anni 2010 e 2011, il livello massimo del saldo netto da finanziare del bilancio pluriennale a legislazione vigente, tenuto conto degli effetti della Finanziaria per il 2008, è determinato, rispettivamente, in 19.800 milioni di euro ed in 5.800 milioni di euro, al netto di 3.260 milioni di euro per l'anno 2010 e 3.150 milioni di euro per l'anno 2011, per le regolazioni debitorie; il livello massimo del ricorso al mercato è determinato, rispettivamente, in 245.000 milioni di euro e in 225.000 milioni di euro. Per il bilancio programmatico degli anni 2010 e 2011, il livello massimo del saldo netto da finanziare è determinato, rispettivamente, in 16.500 milioni di euro e in 3.100 milioni di euro e il livello massimo del ricorso al mercato è determinato, rispettivamente, in 235.000 milioni di euro e in 217.000 milioni di euro. I livelli del ricorso al mercato si intendono al netto delle operazioni effettuate al fine di rimborsare prima della scadenza o ristrutturare passività preesistenti con ammortamento a carico dello Stato.
Sisma del 1968 in Belice (articolo 2, comma 9). Differita al 31 dicembre 2009 l'esenzione dalle imposte di bollo, registro, ipotecaria e catastale nonché dalle tasse sulle concessioni governative per gli atti, contratti, documenti e formalità necessari per la ricostruzione o riparazione degli immobili distrutti o danneggiati nei comuni della valle del Belice colpiti dal sisma del gennaio del 1968.
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